blog made in Italy: dalla cucina all'artigianato , alla moda ... ai profumi! un giro attorno alla bella Italia
Durante il Chicchibio GranTour di Roma faremo tappa all'azienda del Papa.
http://www.danielacorrente.it/chicchibio-gran-tour-roma/
Nell’azienda agricola del Vaticano a Castel Gandolfo, nel cuore dei Castelli Romani, 80 mucche producono quotidianamente 1.200 litri di latte nobile: il suo aroma e le proprietà nutrizionali dipendono solo dalla qualità e dalla quantità di erbe con cui vengono nutriti gli animali.
Intorno galline e polli allevati a terra che razzolano in libertà, conigli, struzzi e filari di viti, alberi da frutto, ulivi, viali di erbe aromatiche, serre per i limoni e le verdure. Bestiame e terra vengono trattati secondo metodi tradizionali: nessuna coltivazione intensiva, solo fertilizzanti naturali.
Il cliente istituzionale della fattoria è la Santa Sede: con il Papa in testa, e lo spaccio annonario all’interno del Vaticano, ma parte della produzione è destinata anche alle famiglie dei 55 dipendenti che lavorano nelle Ville Pontificie, ai loro parenti e ai loro amici e anche ai residenti di Castel Gandolfo e dei comuni limitrofi che possono accedere a un punto vendita allestito all’interno dei giardini.
L’olio extravergine invece si ricava da 1500 piante di ulivo, tra i quali quello del Getzemani, regalato da Re Hussein a Paolo VI.
Per l’estate è già pronta una novità: il gelato, alla vaniglia e cacao creato solo da latte nobile.
Quando il Presidente americano Barack Obama venne in visita in Vaticano ha regalato a Papa Francesco i semi dell’orto della Casa Bianca e ora in Vaticano si coltivano zucchine gialle, varietà di prezzemolo e spinaci giganti, carote, cetrioli e okra.
Il parco della Villa Pontificia di Castel Gandolfo – inserito tra i 100 giardini per Expo 2015 – è un’oasi naturalistica, architettonica, spirituale: giardini all’italiana, scenografie botaniche con tocchi déco, boschi e prati di erba medica, oggi in gran parte visitabile in orari e giorni prestabiliti con visite prenotabile sul sito dei musei vaticani.
Superato il Palazzo Pontificio e Villa Cybo, si scoprono gli imponenti resti della villa di Domiziano, il teatro imperiale con i mosaici quasi intatti nei camerini, l’ippodromo e il criptoportico.
Una magnolia centenaria svetta tra capolavori di arte topiaria, ditali, spalliere, frattoni e altre potature speciali per lecci, cespugli di mirto, camelie, alloro, cipressi, siepi di mortella, agrumeti e giardini con parterre a cassettoni e a labirinto.
Si cammina tra monumenti naturali, ulivi e cedri del Libano secolari, lungo il viale delle rose, nel piazzale dei lecci, esemplari maestosi, fino alla Madonnina dove si inginocchiava Papa Wojtyla, tra i giardini di ombra e di sole dove passeggiava Pio VI sostando nel padiglione del riposo, lungo i sentieri percorsi da Urbano VIII con il breviario in mano.
Per affacciarsi infine alla balaustra del Belvedere che guarda da lontano il mar Tirreno. ( N.Nuti)